Sono purtroppo all’ordine del giorno le notizie legate al mondo del gas metano, prodotto essenziale per il fabbisogno energetico italiano che oggi ha raggiunto costi insostenibili per i bilanci delle nostre famiglie e delle nostre attività, con l’indice TTF che sfiora il livello dei 2 € al metro cubo.
Un mercato caratterizzato inoltre da un comprensibile nervosismo, che si traduce in repentine variazioni di prezzo senza precedenti che puntualmente stravolgono qualsiasi tipo di previsione, influenzato anche dall’incertezza di avere a disposizione l’offerta di prodotto necessaria per soddisfare la domanda dettata dalla stagione invernale ormai prossima.
Il GPL come valida alternativa al metano
In un contesto simile, il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) può definirsi un’isola felice, prodotto interessato sì da un incremento di prezzo in questi ultimi anni, ma mai paragonabile a quanto è accaduto al “cugino” gas metano.
Il principale motivo di questa “tranquillità” è la provenienza del prodotto, stoccato presso i principali porti di mare italiani e importato prevalentemente da Africa, Mare del Nord e America. Una differenziazione che, unita all’attuale stabilità socio-economica dei paesi esportatori, sta garantendo al momento un contesto poco influenzato dalle drammatiche notizie provenienti dalla Russia.
Ecco il motivo per cui, ultimamente, numerose aziende, industrie e famiglie stanno scegliendo di convertire il proprio impianto, optando per il gas GPL come fonte per il proprio fabbisogno energetico.
Le caratteristiche del GPL
Il GPL è considerato in genere come una fonte energetica tra le più pulite, poiché non inquina il suolo, l’acqua e le falde acquifere. Grazie a un basso contenuto di zolfo e a una combustione completa, caratterizzata da modeste quantità di residui, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale determinato dall’inquinamento derivante dalla sua combustione, favorendo così una migliore qualità dell’aria e una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
Si tratta quindi un’ottima fonte energetica, rispettosa dell’ambiente e che contribuisce significativamente alla lotta all’inquinamento atmosferico.
Impianto a GPL? Ci pensa SAC Petroli!
È bene considerare però che, per essere installato correttamente, un serbatoio di GPL deve rispettare alcune distanze di sicurezza da immobili, strade, alta tensione e altre punti critici; è quindi essenziale un preventivo sopralluogo al fine di verificare la fattibilità e individuare la tipologia di serbatoio necessaria.
SAC Petroli, concessionaria esclusiva Eni gas GPL in Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Abruzzo e Molise, si propone pertanto per la conversione a GPL dell’impianto e la distribuzione del prodotto in bombole o serbatoi concessi in comodato d’uso gratuito, mettendo a disposizione dei propri clienti un’esperienza maturata in oltre 50 anni di attività nel settore petrolifero.
Il nostro Studio Tecnico interno è in grado di progettare tutto nei minimi particolari, grazie alla consulenza personalizzata dei nostri esperti Tecnici e Commerciali che ti aiuteranno a trovare la soluzione ottimale per soddisfare le necessità della tua casa o della tua azienda.